CURRICULUM VITAE
Nel 1988 1° Premio Scientifico per migliore comunicazione presentata in due Congressi Nazionali.
Nel 1994 borsa di studio della durata di un anno nell’ ambito di un progetto regionale volto alla prevenzione MST/AIDS delle teen-agers.
Nel 1995 contributo scientifico nell'ambito del 1° Progetto di ricerche sull’AIDS sociale da parte del Ministero della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità con conferimento di incarico libero professionale nell'ambito del “Progetto interdisciplinare di prevenzione nella trasmissione da Hiv per via sessuale in donne tossicodipendenti e partners di uomini tossicodipendenti”
Ho condotto svariate serate di educazione sanitaria relativamente alla prevenzione oncologica in Ginecologia e alla trasmissione/acquisizione di MST c/o associazioni di volontariato (Lila e arcilesbica)
Nel 2003 ho collaborato insieme all’ Arcigay Nazionale e all’ Istituto Superiore di Sanità alla stesura della guida con CD-Rom annesso:
“PAZIENTI IMPREVISTI” - Pratica Medica e Orientamento Sessuale nell'ambito del progetto”La valutazione delle tecniche di persuasione nella riduzione del rischio HIV all'interno della popolazione omosessuale: la produzione di materiale audiovisivo”
Dal 2011 al 2014 sono stata docente del corso di "Educazione alla sessualità" e relatrice delle serate dell' "Osservatorio permanente sui comportamenti" del Progetto Benessere delle Scuole Medie di San Lazzaro (BO)
Dal 2011 svolgo attività di giornalista della Salute e collaboro con diverse testate cartacee, online e portali della salute.
Vedi sezione CHI SONO per leggere i miei articoli su Ginecologia, Benessere, Alimentazione e tanto altro.
Dal 2017 svolgo lezioni per gli studenti del terzo anno di Scienze della Comunicazione dell'Università di Bologna sulla comunicazione della Salute
Dal 2018 sono docente del corso di insegnamento Malattie a Trasmissione Sessuale del secondo anno del Master di Sessuologia del CIS - Centro Italiano di Sessuologia
I miei Punti di forza sono la capacità di sdrammatizzare, di far sentire le mie pazienti a proprio agio ed un enorme disponibilità all'ascolto e alle esigenze sanitarie, e non, delle singole donne.